Comunicato Stampa del 7 maggio 2013
PIOGGIA E GRANDINE FLAGELLANO L'AGRICOLTURA MANTOVANA
Continua il susseguirsi di eventi meteorologici eccezionali, alla pioggia incessante si sono aggiunte negli ultimi giorni le prime grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo l’intera provincia e con maggior intensità il basso mantovano, infatti i frutteti, nelle varietà precoci con frutticino già formato, hanno subito i danni più gravi.
I seminativi soffrono il grave ritardo di tutte le operazioni di campagna.
Dove si è seminato non sempre si è operato a regola d’arte. In maggior ritardo appaiono le aziende zootecniche che dovendo distribuire gli effluenti di allevamento non sono riuscite a sfruttare le ridotte finestre temporali per le semine.
La situazione delle principali colture può essere così sintetizzata:
- cereali autunno vernini: si prevedono basse produzioni a causa del ristagno idrico perdurante e dell’assenza di concimazione nel periodo di formazione della spiga. Le ultime piogge paventano anche il rischio ruggini che potrebbe compromettere ulteriormente il raccolto;
- mais: le semine tardive espongo maggiormente la pianta al rischio piralide e lasciano incerto il risultato produttivo e qualitativo;
- bietola: seminato circa il 30 % del programmato;
- soia: la sostituzione del mais con la soia operata da molti agricoltori mette in crisi le aziende sementiere circa la disponibilità di seme;
- pomodoro: i trapianti sono in ritardo. L’imperversare del cattivo tempo ha, in alcuni casi, causato la moria delle piantine già acquistate per il trapianto.
Le stazioni meteo del CO.DI.MA. hanno registrato da inizio anno, in alcune zone (Alto mantovano e tutta la fascia nord-ovest), 500 mm di precipitazioni, praticamente sono caduti 5.000 metri cubi di acqua per ettaro, come se su un campo da calcio si fosse riversata una piscina olimpionica di nuoto; valore eccezionale considerata la piovosità media annua della provincia di Mantova di 650 mm.
Per i dati e gli approfondimenti, nonché per le previsioni dei prossimi giorni, vi rimandiamo alla sezione AGROMETEO